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Ott 01

Giorno numero 5

Il clima polinesiano ha due stagioni distinte. La stagione delle piogge inizia a novembre e finisce ad aprile, con temperature tra 27 e 30°C, umidità, piogge e tempeste. La stagione secca dura invece da maggio e ottobre, con poca pioggia e tempo più stabile. Ottobre è forse il periodo migliore come clima per visitare la zona. Le vacanze di natale e agosto sono i mesi più affollati e costosi: meglio evitare se si può, e preferire altri periodi, con costi più vantaggiosi per il volo e le sistemazioni.”

Fonte:

Da http://www.polinesia.com

Interessante…

A parte questo dettaglio, tra una pioggia e l’altra, ieri abbiamo fatto addirittura 3 bagni. Tempo medio in acqua circa 10 minuti dato che dovevamo approfittare degli intervalli concessi dal riorganizzarsi delle nuvole temporalesche però sufficienti ad assaporare la meraviglia del posto.

Ma va anche bene cosi, considerando la mia leggiadria nel muovermi in ambiente acquoso 10 minuti non sono sufficienti per farsi che comincino a formarsi coralli sul mio corpo potendo cosi tranquillamente scorrazzare come un bimbo in quei 50 cm di acqua.

Per la cronaca i continui rovesci e la lieve brezza marina (70Km/h stando alle previsioni) hanno anche portato delle razze/mante (non sappiamo di preciso quale modello di pesce sia) ad avvicinarsi alle nostre casette. Non appena qualcuno si avvicina fuggono in ritirata, non abbiamo avuto quindi la possibilità di vederle da vicino vicino.

E vi dirò di più, in uno degli intervalli più lunghi tra uno scroscio e l’altro abbiamo anche assistito ad un matrimonio sulla spiaggia, cosa veramente folcloristica e, a sentir gli addetti del posto, anche economicamente molto esosa, comunque sia i due novelli (mica tanto) erano americani e quindi ci sta.

Per finire abbiamo guardato le previsioni, pioggia e temporali fino al 7 di Ottobre e poi per fortuna sole… ma noi partiamo il 7 Ottobre :-///

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Set 30

“Quasi Estate” Polinesiana

3 giorni di polinesia, 3 ore di sole (o poco più). Direi che siamo partiti alla grande. Ieri abbiamo preso finalmente possesso dell’overwater, se la connessione lo permette tra poco saranno disponibili nuove foto direttamente da sopra l’acqua.

Beh, qui sopra è tutta un’altra cosa, purtroppo ieri non siamo riusciti a godercelo fino in fondo in quanto ha piovuto metà giornata e l’altra metà la pioggia veniva cucinata ma speriamo che oggi le nuvole siano solo di sfondo.

Direi tutto quasi perfetto (purtroppo il tempo è di salute cagionevole), si mangia anche bene considerando che siamo quasi agli antipodi con la cucina migliore del mondo; insomma, godiamoci in ogni modo questo posto.

Essendo nell’emisfero australe e funzionando tutto al contrario qui l’arcobaleno arriva prima della tempesta, ecco la prova

Ma anche in condizioni meteo precarie uno scorcio di sole è sufficiente a rendere l’idea di cosa è questo posto

Per non parlare di cosa si vede quando viene sera

Un saluto dalla nostra capannina sull’acqua… adesso proviamo a chiamare casa visto che la connessione sembra (a bassa voce) reggere

PS: Ovviamente trovate l’intero set di fotografie giorno per giorno (quando riusciamo) nei link sulla sinistra della pagina.

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Set 29

Bora Bora

Eccoci finalmente arrivati a Bora Bora.

Come avrete potuto constatare la frequenza di articoli sul blog è andata diradandosi, purtroppo le connessioni Tahitiane non sono performanti come quelle statunitensi, si pagano ad ore e sono comunque quello che sono.

Ma considerando l’insistenza di parenti e amici cerchiamo di mostrarvi lo stesso qualche scatto.

Fino ad ora non sono molti in quanto, un pò per il fuso che ieri ci ha tradito, qualche malinteso con l’hotel (ci avevano sistemato in una casetta nella foresta invece che sull’acqua così abbiamo barattato due giorni di casetta nel bosco con pensione completa e un massaggio; domani verremo comunque sistemati sull’acqua) e un vento spaventoso la nostra prima impressione del posto non era delle migliori.

Oggi invece (il vento c’è comunque) abbiamo fatto un bel bagno in una vasca grande un ettaro nuotando (la Valli, io ovviamente arrancavo faticosamente per non annegare in 60cm d’acqua) assieme ai personaggi di “Alla ricerca di Nemo” per poi uscire dall’acqua e buttarci in un idromassaggio a bordo mare e finire in bellezza sdraiandoci su di un’amaca (con diverse scene fantozziane prima di trovare l’assetto adatto) a leggere un buon libro, cose queste che  hanno caldamente contribuito a farci rivalutare il posto che adesso comincia ad acquistare i caratteri paradisiaci che ci hanno fatto fare il giro del mondo per venire qui.

Ecco i primi scatti… è la terza volta che cerco di salvare pupplicare queste foto, speriamo sia la volta buona!!!

2010-09 bora bora

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Set 26

Ultima tappa

2500 chilometri ed eccoci tornati a Las Vegas. Veloce pit stop in albergo, dove lasciamo i bagagli, e via verso la notte di Las Vegas. In realtà ci siamo limitati ad una modesta seduta di shopping e ad assistere ad un bellissimo spettacolo gentilmente offertoci da chi sappiamo noi: “Le reve“… tutto sul e nell’acqua, veramente notevole.

Giornata cominciata con un pezzo di Grand Canyon (segniamoci che bisogna tornare e vederlo tutto, soprattutto dopo essermi accorto che lo skywalk non è al grand canyon south rim ma 300 Km più a ovest) e con una sorpresa sulla via del ritorno a Las Vegas; in pieno deserto spunta di fronte a me il “museo dell’aeronautica militare”, chicca che non potevo assolutamente perdermi.

La seconda chicca della giornata è stato certamente il pranzo sulla storica route 66 (anche questa da percorrere interamente un giorno o l’altro), la storica via che portava da Chicago a Las Vegas.

Il viaggio ha deviato poi verso la diga di Hoover (1931 primi lavori se non sbaglio) ed infine rientro a Las Vegas, lasciamo la ormai nostra TOYOTA Yaris (che c’entra un bel niente con quella europea) e ci dirigiamo con un taxi verso il centro ma soprattutto verso lo spettacolo, molto molto bello, grazie mille!!!

Adesso si dorme, domattina ore 7.00 sveglia e ore 12.00 aereo per la polinesia, 10 ore di bora bora flyght.

Ecco le foto della quinta ed ultima (per ora) tappa

2010-09-26 5° tappa Grand Canyon – Las Vegas

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Set 25

Route 66

Siamo per caso capitati a pranzo sulla famosissima ruote 66, dopo aver fatto tappa nel Plane of Fame (Museo dell’aeronautica militare), dove Ale e’ completamente impazzito!!!

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Set 25

4° tappa, un pò di cinema

Ieri giornata abbastanza piatta, in tutti i sensi, ci siamo fatti 500 km in una tirata con lo stesso panorama intorno. Ma ne è valsa la pena perchè alla fine siamo arrivati in uno dei posti più belli del mondo. Non riuscivamo neanche a commentarlo, siamo rimasti a bocca aperta ammirando un favoloso tramonto su una delle creazioni più perfette di madre natura, il Grand Canyon.

2010-09-25 4° tappa Mesa Verde – Grand Canyon

Siamo inoltre finalmente riusciti a fare l’upload dei 5 minuti di video montati sul telefonino e riguardanti il nostro viaggio da Bologna a Las Vegas

httpv://www.youtube.com/watch?v=rE3Y7AhBEVs

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Set 25

Grand canyon

Penso che questa foto possa comunicare più di quanto io possa scrivere in migliaia di parole

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Set 24

III tappa Moab – Mesa Verde

Più che Mesa Verde la destinazione della tarza tappa è un frigorifero. Siamo a 2500, su di una montagna in mezzo alla pianura e dalla nostra stanza abbiamo una panoramica completa di 360° su tutto il Colorado. A detta dei cartelli affissi fuori dalla casetta dei ranger, sistemata nel punto più alto di questo avamposto verso il cielo, la vista si estende per quasi 100 miglia, non so se è vero, ma confermo che si estende molto.

Ma ecco una veloce sintesi della giornata di ieri.

La prima visita ha riguardato l’Arches Park, anche qui ci siamo ritrovati in un clima marziano con rocce rosse, forme spettacolari ed alquanto inverosimili che portano alla mente le migliori puntate di Willy e il Coyote.

Arrivando a Moab il giorno precedente avevamo trovato le indicazioni per Dead Horse Point, un nome che ci ricordava qualcosa di interessante. Possiamo dire che ci ricordava bene, in meno di mezz’ora passiamo da Willy ed il Coyote a Tex Willer, John Wayne ed i migliori film western.

Lasciate quindi cinturone e pistole ci siamo inoltrati nelle praterie del Colorado per raggiungere Mesa Verde con annesso piccolo errore di navigazione: il NeverLost della nostra macchina ci ha portato in un paesino in qui l’unica cosa vivente era un oriundo giocatore di basket.

Adesso siamo qui, in cima al mondo (questo per lo meno) e programmiamo la prossima tappa… Mesa Verde (reperti indiani) Monument Valley e Grand Canyon, forse anche Lake Powell ma sono 3 giorni che ci giriamo intorno senza riuscire a visitarlo… vedremo… alla prossima.

Ed ecco qui l’intero set fotografico, con un minimo di selezione questa volta, della giornata

2010-09-24 3° tappa Moab – Mesa Verde

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Set 22

Las Vegas -> Kanab

Ecco le foto della prima tappa: Las Vegas – Kanab passando per ZION national park

Prima Tappa – Las Vegas – Kanab

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Set 22

Mappa Prima Tappa

A completamento del post precedente ecco la mappa della prima tappa, purtroppo GOOGLE maps non conosce ancora la nuova strada che da Rockville conduce a Kanab, un incredibile tunnel all’interno della roccia, qualcosa di spettacolare. Per questo una volta arrivati allo ZION canyon mostra che siamo tornati indietro anche se non è stato cosi, immaginate di unire i due segnaposti. prima tappa


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