Tagged: Viaggi

Giu 07

Gorgogna

Una nota a margine del nostro viaggio di rientro dalla Sardegna che mi ero ripromesso di pubblicare riguarda una piccola isoletta al largo di Livorno.

Immerso nell’osservare in tempo reale il nostro spostamento sulla mappa ho notato ad un certo punto una minuscola isoletta sulla nostra sinistra poco più a nord di Capraia.

Incuriosito mi sono immediatamente documentato scoprendo che l’isola in questione si chiama Gorgogna (probabilmente mi starete tutti dando del provolone che non sa nulla di geografia). A parte le informazioni fornite dall’onnisciente wikipedia, vi è anche un interessantissimo sito internet interamente dedicato all’isola.

Basta dare un’occhiata alle prime righe presenti in homepage per capire però che quella che la mia fantasia stava trasformando in una papabile gita fuori porta di un certo tipo in un certo paradiso in realtà potrebbe essere una tradizionale storia all’italiana…

[…] Per quei pochi che la conoscono, infatti, l’isola di Gorgona è solo sede di una colonia penale all’aperto. Potrebbe essere un paradiso terrestre, invece il totale abbandono di questa sua frazione da parte del Comune di Livorno, la cattiva gestione e lo sperpero di risorse ministeriali da parte del ministero di Giustizia, spesso con la scusa di progetti pilota per la redenzione dei detenuti, ne fa un pozzo senza fondo sempre più vicino, per chi ci vorrebbe abitare, all’inferno di Alcatraz […]

Ovviamente io non ne so nulla e mi limito a riportare le prime righe presenti sul sito con il rischio di non dire nulla o dare informazioni sbagliate, il tutto potrebbe essere però spunto per qualcuno per informarsi e magari trovare un bel posto da visitare.

 

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Giu 05

Sardinia e ritorno

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Qual miglior modo di festeggiare il proprio compleanno se non quello di passare 4 giorni in quell’angolo di paradiso che è il nord della Sardegna.
Annullato il nostro week end siculo causa “operazioni militari” decidiamo di approfittare del ponte del 2 giugno per farci un pó di mare e mangiare del buon pesce, unico alimento non ancora falcidiato dalla strategia del terrore alimentare; sono convinto comunque arriverà anche il suo turno, o forse c’è già stato e semplicemente non ricordo.
A parte questo, le giornate sarde sono state caratterizzate da un dolce far niente nel più regale dei relax, unico impegno giornaliero svegliarsi.
Ottime cene a base di pesce, tonnellate di cozze [bisognava fare il pieno considerando che quest’estate non saranno certo il piatto del giorno] e buon vino bianco, il tutto condito da uno spumeggiante sole di giugno a tratti nascosto ma mai bagnato. Solo l’arrivederci di oggi é arrivato a bordo di un bel temporale ma penso sia sempre meglio lasciare un posto di mare accompagnati da tuoni e fulmini.
Ore 21.32, ecco di fronte a noi il porto di Livorno, o Leghorn come sapientemente e internazionalmente suggerisce il navigatore, prepariamoci ad accendere la macchina e partire per quel di Ravarino, ridente località emiliana che dovremmo raggiungere in due orette.

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Mag 18

Qualche anticipazione

La pianificazione procede, le caselle bianche si stanno riempendo, le strade si stanno disegnando, la seconda parte del grande viaggio sta prendendo forma e ne approfitto per ringraziare la disponibilità dell’agenzia Blu Vacanze di Crevalcore, sebbene la pianificazione via web del viaggio sia sempre divertente e piena di sorprese l’appoggio di un’agenzia assicura sempre un minimo di tranquillità.

Ricostruendo in maniera casuale le tappe del viaggio il 16 di Agosto passeremo la nostra nottata in quel di Las Vegas al Montecarlo grazie ad una super offerta (ce ne sono tutti i giorni quindi non escludo si potrebbe anche cambiare).

Il conto alla rovescia è cominciato, ma gli impegni nei prossimi mesi non mancheranno sicuramente, dalla Cresima del nipotino (complimenti ancora per tu sai cosa), all’addio al celibato di mio cognato (You’re living the american sector), dal Giugno Ravarinese al cambio di lavoro, dai matrimoni ai futuri progetti… e qualche week-end a casa a sistemare la nostra capanna, tra parentesi il lampadario ora ha una parvenza normale e gli armadi hanno tutti i cassetti.

 

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Mag 16

U S A

… presto tutte le anticipazioni … 🙂

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Apr 02

Urbi et Urbino

Meno di tre ore di macchina separano la campagna modenese dalla collina marchigiana. E’ questo il tempo che abbiamo impiegato per raggiungere una delle più belle città arroccate (e io che vengo da Bergamo ci tengo particolarmente a queste) della nostra Italia, la città che diede i natali a Raffaello e citata più volte da Piero della Francesca (che colto che sono… No per niente, un enorme grazie a wikipedia), Urbino.
Sono esattamente le 20.16 quando con 16 minuti di ritardo arriviamo al B&B “il governatore” che ci darà da dormire nella prima delle due notti marchigiane. Arriviamo con il sole già calato alle nostre spalle e per questo sfortunatamente non siamo in grado di apprezzare il paesaggio che ci aspettiamo di trovare domattina al nostro risveglio.
Ad attenderci una signora molto carina che ci da istruzioni sul da farsi raccomandandoci di chiudere bene il cancello dato che all’interno della sua proprietà vi è un capriolo, da lei allevato, che sarebbe utile e carino non s’incontrasse con il cane del vicino, spesso libero di girare in lungo ed in largo per la zona.
Acquisite le necessarie informazioni sulla chiusura del cancello e sulla gestione delle luci che prima ci fanno strada sul vialetto che porta alle nostre stanze e che poi ci fanno luce di fronte alla camera a noi assegnata, prendiamo visione di questa e notiamo con piacere la presenza di un enorme termosifone acceso; il sole tramontato e i 900 metri a cui ci troviamo non rendono assolutamente onore all’arrivo della primavera.
Eseguite le operazioni di rito e fatto tesoro della lista delle trattorie di Urbino ci vestiamo e muoviamo verso la città per mangiare qualcosa.
Non vediamo molto di Urbino per stasera, stanchi dalla settimana ci accontentiamo di una onesta cenetta dalla trattoria del leone a base di olive ascolane e maiale per me e bruschetta e gnocchi alle noci per mia moglie.

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Due passi, ma dico due, per “mandar giù” un pochino la cena e si torna in camera per apprestassi velocemente al sonno ma… ecco che qui sorge un problema, cosa dovrebbe accadermi se dopo cena prendo un caffè e un amaro locale? niente, se non fosse che l’amaro locale è per metá caffè, morale della favola? La valli è qui a fianco a me beata che dorme e io dopo aver letto 50 pagine del manuale di fotografia e fatto tesoro del corretto utilizzo dell’apertura dell’obiettivo per gestire la profondità di campo… paroloni, giocato ad ogni gioco immaginabile dell’ipad, letto la storia di Urbino, fatta la lista delle cose da vedere e scritto questo post, non ho ancora sonno!!! O per lo meno, comincio solo ora (1:45) a sbadigliare.
Per fortuna che la colazione domani è stata posticipata alle 9.00 (io avevo proposto un alquanto criticabile 8/8.30), quando armati della nostra inseparabile reflex, apriremo la porta della nostra camera ansiosi di scoprire quello che fino ad ora ci siamo solo immaginati…

Notte a tutti

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