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Giu 19

Meno di 2 mesi

Approfittiamo di questo week end, uno dei pochi, tranquillo al “caldo” della nostra casetta per fare qualche anticipazione riguardante il viaggio estivo.

L’arrivo è programmato per il 13 di Agosto in quel di San Francisco (la sera stessa suoneranno anche i Muse ma sarà difficile riuscire ad arrivare in tempo per il concerto) e, dopo una notte di riposo in un hotel nei pressi dell’aeroporto (al momento non ricordo il nome) daremo il via a 20 giorni di “On the road” sulle strade americane.

Il primo impegno del mattino riguarderà il ritiro del mezzo di trasporto, un Dodge Caravan prenotato dal sito e-noleggio.it gentilmente consigliato da amici.

Mancano quindi meno di due mesi, comincia la preparazione dei documenti e la pianificazione finale del viaggio che verrà documentata su questo spazio, sia per ammazzare l’attesa sia per dare l’occasione a chi è già stato in quei posti di darci suggerimenti e consigli utili.

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Mag 16

U S A

… presto tutte le anticipazioni … 🙂

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Ott 07

Ia Orana (A presto)

Ecco il momento della partenza. Il viaggio (fino ad ora) più bello della nostra vita finisce qui. Portiamo a casa valige piene di panni da lavare ma anche di fantastici ricordi che non vogliamo però pensare essere unici. Sarebbe un pò inquietante partire con il pensiero di non potere rivivere esperienze del genere. Del resto, fino a prova contraria, si vive una volta sola e si vive anche per questo.

Il tour degli USA va completato con la Monument Valley (maledetta spia del cambio dell’olio), l’ultima parte dello Zion National Park, tutti i parchi Californiani, San Francisco e la East Coast. DI spettacoli fantastici a Las Vegas ce ne sono un numero illimitato, noi ne abbiamo visto solo uno (grazie ancora!!!). Isole in Polinesia ce ne sono moltissime, noi ne abbiamo viste 2 (3 considerando Tahiti di sfuggita); ci sono anche le Maldive e altri posti simili, o forse no.

Molti turisti incontrati sottolineano come, per quanto sia stupenda, la Polinesia non valga il prezzo che la si paga. Forse è vero, il forte vento sempre presente non permette di godersi a fondo la bellezza del posto (sono comunque convinto che neanche la totale assenza di vento permetterebbe questo, il caldo sarebbe soffocante). Non sempre è possibile fare il bagno in mare. Un pò per il fondo, un pò per gli stronzi di mare (è casa loro del resto) e un pò per la costitupitulazione alta (lo Zio Angelino dice sempre cosi), spesso c’è la spiaggia vuota e la piscina piena.
Molte cose le si possono sicuramente trovare più vicini a casa, penso che le Maldive (questa è solo una supposizione in quanto non ci sono mai stato) offrano gli stessi trattamenti, e forse anche i paesaggi. Non sempre gli Hotel ti trattano per il prezzo con cui li paghi: cambi camera improvvisi, giustificazioni insufficienti (mi è appena arrivata l’antenna della TV addosso).


Ma poi arrivano le giornate come quella del picnic e ti ripagano di ogni cosa. Ogni sfumatura (perché in realtà ogni lamentela è sempre una pura e semplice sfumatura di autocommiserazione che non può mai mancare nell’animo umano, a volte sembra che la totale soddisfazione sia fastidiosa) svanisce e non puoi che sederti, fare un respiro profondo e pensare alla fortuna che due piccoli esseri insignificanti come noi (sarai poi tu, dice la valli) hanno avuto a poter vivere un’esperienza del genere.
Qualcuno forse avrà obbiettato che un regalo di matrimonio deve essere per sempre (non sto parlando ovviamente di quell’animale di mio cugino che comunque deve sapere che il suo centrotavola, se così si può chiamare, è un pezzo portante della nostra casa).
Ma è proprio vero che un viaggio finisce nel momento in cui si torna a casa?
Personalmente ritengo non sia così, le sensazioni, i pensieri (parole opere opinioni lettera testamento, devo spezzare un pò la serietà), rimarranno nei nostri ricordi (oltre che in 25giga di fotografie e filmati) fin che questi ci accompagneranno negli anni a venire e penso che ognuno di noi si auguri che questi siano la cosa più duratura che si possa avere, oltre ovviamente alla salute, necessaria per crearne dei nuovi.

Dettagli tecnici: per chi fosse interessato ai dettagli del nostro viaggi di ritornoo (e sappiamo che qualcuno lo è) ecco voli e orari del nostro giro del mezzo mondo in 50 ore, direi un tempone rispetto al ben più misero giro del mondo in 80 giorni.

Voli

Manihi -> Papeete Volo VT0599    Partenza: 7 ottobre ore 11.35    Arrivo 7 ottobre ore 14.00
Papeete -> Los Angeles Volo TN0008    Partenza: 7 ottobre ore 23.30    Arrivo 8 ottobre ore 10.45 (08.15 ore + 3 di fuso)
Los Angeles -> Francoforte    Volo LH0457    Partenza: 8 ottobre ore 14.50     Arrivo 9 ottobre ore 10.35 (10.45 ore + 9 di fuso)
Francoforte -> Bologna Volo LH3972    Partenza: 9 ottobre ore 12.45    Arrivo 9 ottobre ore 14.05
Bologna – Ravarino macchina (?)    Partenza: 9 Ottobre ore 14.30(sperem) Arrivo 9 Ottobre ore 15.30

Totale compreso di fusi 50,5 ore…

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Set 26

Ultima tappa

2500 chilometri ed eccoci tornati a Las Vegas. Veloce pit stop in albergo, dove lasciamo i bagagli, e via verso la notte di Las Vegas. In realtà ci siamo limitati ad una modesta seduta di shopping e ad assistere ad un bellissimo spettacolo gentilmente offertoci da chi sappiamo noi: “Le reve“… tutto sul e nell’acqua, veramente notevole.

Giornata cominciata con un pezzo di Grand Canyon (segniamoci che bisogna tornare e vederlo tutto, soprattutto dopo essermi accorto che lo skywalk non è al grand canyon south rim ma 300 Km più a ovest) e con una sorpresa sulla via del ritorno a Las Vegas; in pieno deserto spunta di fronte a me il “museo dell’aeronautica militare”, chicca che non potevo assolutamente perdermi.

La seconda chicca della giornata è stato certamente il pranzo sulla storica route 66 (anche questa da percorrere interamente un giorno o l’altro), la storica via che portava da Chicago a Las Vegas.

Il viaggio ha deviato poi verso la diga di Hoover (1931 primi lavori se non sbaglio) ed infine rientro a Las Vegas, lasciamo la ormai nostra TOYOTA Yaris (che c’entra un bel niente con quella europea) e ci dirigiamo con un taxi verso il centro ma soprattutto verso lo spettacolo, molto molto bello, grazie mille!!!

Adesso si dorme, domattina ore 7.00 sveglia e ore 12.00 aereo per la polinesia, 10 ore di bora bora flyght.

Ecco le foto della quinta ed ultima (per ora) tappa

2010-09-26 5° tappa Grand Canyon – Las Vegas

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Set 25

Route 66

Siamo per caso capitati a pranzo sulla famosissima ruote 66, dopo aver fatto tappa nel Plane of Fame (Museo dell’aeronautica militare), dove Ale e’ completamente impazzito!!!

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Set 25

4° tappa, un pò di cinema

Ieri giornata abbastanza piatta, in tutti i sensi, ci siamo fatti 500 km in una tirata con lo stesso panorama intorno. Ma ne è valsa la pena perchè alla fine siamo arrivati in uno dei posti più belli del mondo. Non riuscivamo neanche a commentarlo, siamo rimasti a bocca aperta ammirando un favoloso tramonto su una delle creazioni più perfette di madre natura, il Grand Canyon.

2010-09-25 4° tappa Mesa Verde – Grand Canyon

Siamo inoltre finalmente riusciti a fare l’upload dei 5 minuti di video montati sul telefonino e riguardanti il nostro viaggio da Bologna a Las Vegas

httpv://www.youtube.com/watch?v=rE3Y7AhBEVs

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Set 25

Grand canyon

Penso che questa foto possa comunicare più di quanto io possa scrivere in migliaia di parole

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Set 24

III tappa Moab – Mesa Verde

Più che Mesa Verde la destinazione della tarza tappa è un frigorifero. Siamo a 2500, su di una montagna in mezzo alla pianura e dalla nostra stanza abbiamo una panoramica completa di 360° su tutto il Colorado. A detta dei cartelli affissi fuori dalla casetta dei ranger, sistemata nel punto più alto di questo avamposto verso il cielo, la vista si estende per quasi 100 miglia, non so se è vero, ma confermo che si estende molto.

Ma ecco una veloce sintesi della giornata di ieri.

La prima visita ha riguardato l’Arches Park, anche qui ci siamo ritrovati in un clima marziano con rocce rosse, forme spettacolari ed alquanto inverosimili che portano alla mente le migliori puntate di Willy e il Coyote.

Arrivando a Moab il giorno precedente avevamo trovato le indicazioni per Dead Horse Point, un nome che ci ricordava qualcosa di interessante. Possiamo dire che ci ricordava bene, in meno di mezz’ora passiamo da Willy ed il Coyote a Tex Willer, John Wayne ed i migliori film western.

Lasciate quindi cinturone e pistole ci siamo inoltrati nelle praterie del Colorado per raggiungere Mesa Verde con annesso piccolo errore di navigazione: il NeverLost della nostra macchina ci ha portato in un paesino in qui l’unica cosa vivente era un oriundo giocatore di basket.

Adesso siamo qui, in cima al mondo (questo per lo meno) e programmiamo la prossima tappa… Mesa Verde (reperti indiani) Monument Valley e Grand Canyon, forse anche Lake Powell ma sono 3 giorni che ci giriamo intorno senza riuscire a visitarlo… vedremo… alla prossima.

Ed ecco qui l’intero set fotografico, con un minimo di selezione questa volta, della giornata

2010-09-24 3° tappa Moab – Mesa Verde

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Set 22

Las Vegas -> Kanab

Ecco le foto della prima tappa: Las Vegas – Kanab passando per ZION national park

Prima Tappa – Las Vegas – Kanab

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Set 22

Mappa Prima Tappa

A completamento del post precedente ecco la mappa della prima tappa, purtroppo GOOGLE maps non conosce ancora la nuova strada che da Rockville conduce a Kanab, un incredibile tunnel all’interno della roccia, qualcosa di spettacolare. Per questo una volta arrivati allo ZION canyon mostra che siamo tornati indietro anche se non è stato cosi, immaginate di unire i due segnaposti. prima tappa


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