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Gen 14

Un giorno particolare

Ciao a tutti, mi presento, non posso dire il mio nome perché la mia mamma ed il mio papà non me ne hanno ancora dato uno, non hanno ancora ben capito se io sono un maschietto o una femminuccia. Io mi accorgo che cercate sempre di guardare dal buco della pancia della mamma ma qui c’è troppo buio e purtroppo non si vede niente.

Mamma domani è il tuo compleanno, io sono ancora molto lontano dal mio compleanno perché prima devo nascere, poi devo diventare un pò grande mangiando tanta pappa e facendo tanta nanna. Però vorrei farti un bel regalo per il compleanno, vorrei prometterti che ti farò stare bene ma purtroppo io non posso decidere. In questo periodo sto crescendo tanto, la mia casetta diventa piccola e allora ogni tanto devo ingrandirla un pò. Forse questo ti farà un pò male ma pensa che se sto crescendo è perché sei te che mi dai la pappa e sei te che mi stai facendo tante coccole parlandomi con quella voce che mi mette tanta tranquillità.

Mi stai facendo ascoltare anche tanta bella musica che mi rilassa tanto. La sera quando ti corichi sul divano e accendi la musica io posso cominciare a girare e dare i calcetti. Li do anche durante il giorno, ma quelli sono calci che vorrei dare a tutta quella gente brutta che ti fa innervosire, nessuno deve fare arrabbiare la mia mamma.

Poi la sera quando arrivi a casa so che c’è anche il mio papà, allora posso tranquillizzarmi e pensare solo a giocare, perché so che la mia mamma adesso è tranquilla nel suo rifugio. Anche io sono nel mio rifugio, non so come è il vostro ma spero solo sia bello come il mio, un posto dove posso rotolarmi e dare i calcetti sempre, quando voglio. Mi piace dare i calci quando te mi chiami, cosi capisci che ti sto ascoltando. Quando invece arriva papà mi piace nascondermi e smettere di dare i calci, papà si arrabbia tanto e io mi diverto.

Io non posso ancora decidere cosa mangiare, il mangiare me lo da la mia mamma dentro ad un coso che mi entra nel pancino. Adesso che comincio a sentire i rumori, sento che parlate di tante cose buone, so che alla mamma piacciono tanto i tortellini ed invece papà va matto per la carne e la polenta. Un giorno chissà cosa piacerà a me, magari sarò come il papà e dovrete comprarmi tante bistecchine o magari avrò preso dalla mamma e allora avremo il freezer pieno di tortellini.

Adesso sto imparando a sputare l’acqua da sotto, però non mi piace tanto quindi appena sputo l’acqua do tanti calcetti e l’acqua brutta la mando dalla mamma che poi la butta via.

Come la mamma ed il papà, anche io amo viaggiare e piano piano cercherò di raccontare questo viaggio che per me è appena iniziato. Cercherò di capire cosa penso e cosa mi posso aspettare da quel mondo che sta per accogliermi e che mi fa tanta tanta paura. Ma tutta la paura non è niente in confronto alla curiosità per quello che sarà, la curiosità di conoscere finalmente la mia mamma ed il mio papà e la felicità di crescere in mezzo a loro.

 

 

 

 

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