Dopo quasi 3000 km di viaggio un pó di relax non guasta affatto. Il primo impatto con san Diego non poteva essere più positivo di così. Al momento direi che ci vivrei molto volentieri. Vedremo se confermare questa sensazione anche domani, dopo aver visitato il centro.
Category: viaggi
VI tappa, Capitol Reef – Monument Valley – Grand Canyon
Sveglia ore 8.00 come tutte le mattine, colazione mediocre offerta dal motel, preparazione dei bagagli, programmazione del navigatore e via che si parte verso una delle tappe più affascinanti del viaggio.
Dopo aver lasciato il Rodeway Inn ci dirigiamo verso la cittadina di Hanksville dalla quale svoltiamo in direzione Mexican Hat, paese dal quale si fa accesso alla Monument Valley. Convinti di fare solo deserto fino a quel punto lasciamo telecamere e macchine fotografiche nello zaino ma ben presto dobbiamo ricrederci ed armarci di tutto punto.
Prima passiamo dal Lake Powell, un lago artificiale formatosi in seguito alla creazione di una diga. Non siamo particolarmente interessati a paesaggi artificiali quando possiamo godere della magnificenza di madre natura ma devo ammettere che qualche foto sulla spiaggia del lago l’abbiamo scattata. Lo stacco che vi è tra il lago e le rocce attorno ha comunque il suo fascino, anche se il tutto non è naturale.
La sorpresa più bella la troviamo però appena prima di arrivare a Mexican Hat. Dopo aver guidato per chilometri e chilometri lungo una strada abbastanza anonima in men che non si dica ci troviamo di fronte ad una discesa non asfaltata lungo il ripidissimo pendio di un cayon dalla quale è possibile ammirare tutta la vastità degli stati dello Utah e dell’Arizona, uno spettacolo magnifico.
Arrivati a Mexican Hat cominciamo la marcia verso la Monument Valley. Le caratteristiche Mesa si vedono all’orizzonte, questo è il paesaggio visto più volte in decine e decine di film, la foto all’inizio del post è stata scattata proprio durante l’avvicinamento. L’atmosfera è veramente particolare, parcheggiamo la macchina ed in silenzio ammiriamo questo fantastico spettacolo.
Per non farci mancare nulla approfittiamo anche della nostra Jeep per fare lo sterrato di un’ora che ci porta in giro per la Monument Valley, una bella emozione.
Passata la Monument programmiamo la nostra prossima tappa, il Grand Canyon per il tramonto. Già ammirato nello scorso viaggio sappiamo di non poter perdere questo spettacolo, anche se questa volta il tutto è più tranquillo, ci fermeremo al Grand Canyon due giorni quindi se manchiamo il primo possiamo sempre vedere il secondo.
Arriviamo in tempo, unico problema è che all’ingresso del parco becchiamo un temporale spaventoso con grandine che mette in crisi i vetri della macchina.
Fortunatamente il diluvio passa, ma passa lasciando una nuvoletta a coprire il sole, trasformando il tramonto in un paesaggio di colori veramente particolare per cui possiamo dire che ne è valsa la pena; il tramonto con cielo sereno lo ammireremo poi il giorno successivo.
E come sempre ecco la mappa di questa VI tappa…
e le foto…
![]() |
2011-08-19 From Capitol Reef to Monument Valley to Grand Cayon Sunset |
1
comments
Arrivo a SFO
Ore 7 di sabato 13 Agosto, puntuali come il canone a Gennaio siamo all’imbarco del volo che ci porterà a Parigi carichi per la nuova avventura. Sono passati solo una ventina di minuti da quando ci siamo recati al check in di Air-France rassicurati sul fatto che i nostri bagagli sarebbero andati direttamente a San Francisco.
Scalo a Parigi e di nuovo di corsa per arrivare al gate della US Airways per essere imbarcati sul volo 787 che ci porterà in quel Charlotte, ridente cittadina del north Carolina in cui cambieremo nuovamente aereo (ci sarebbe dovuto essere solo 1 scalo).
Primo segno sinistro è il non funzionamento del monitor del mio sedile, ho fatto tutto il viaggio osservando una freddissima scritta “Uploading conf.xml” di fronte a me. Fortunatamente la hostess mossa a compassione ad un certo punto mi ha caricato manualmente un film e per due orette ho avuto anche io il mio monitor.
Arrivati a Charlotte passiamo per tutti i vari controlli da fare all’ingresso sul suolo americano e, secondo segno sinistro, al riconoscimento bagagli questi non ci sono, tutti i bagagli di tutti gli italiani per San Francisco non ci sono. Troviamo un’altra signora italiana habitué di quella tratta e ci spiega che 2 volte su 3 con Air France succede questo. In effetti Air France non è Star Alliance come US Airways e questo potrebbe essere parte natura del disagio. Fatto sta che mi viene anche comunicato che molte volte i bagagli si trovano direttamente a San Francisco. Fiduciosi di questo ci imbarchiamo per un volo interno di 5 ore verso San Francisco.
Arrivati a San Francisco corriamo carichi di fiducia al carosello dei bagagli e come succede spesso prendiamo la nostra fiducia e ci facciamo un’impepata di cozze. I nostri bagagli non sono arrivati a SFO ma non hanno neanche lasciato Parigi, Air France non li ha caricati. Facciamo tutta la procedura riguardante lo smarrimento (tramite US airways che però non ritiene di avere colpe non avendo mai ricevuto i bagagli da Air France) e partiamo per l’Hotel con un Taxi; in realtà non ci siamo accorti che c’era la navetta gratuita ma eravamo troppo stanchi e incazzati per poter ragionare.
Arrivati all’hotel troviamo i nostri amici, andiamo a cena e corriamo a dormire dopo 21 ore di viaggio senza i nostri bagagli. Il sonno arriva e riporta con se un minimo di speranza sull’arrivo dei nostri bagagli per il giorno successivo, speranza che verrà ben presto affettata come un salame un Natale.
0
comments
Si parte
Solo 4 ore fa atterravo a Bologna (la valli è arrivata anche lei in mattinata) dopo un viaggio di lavoro a Parigi e tra 4 ore saremo di nuovo in aeroporto per il nostro secondo grande viaggio verso gli States facendo scalo nuovamente a Parigi. Potevo aspettare li direte voi, certo ma non sapevo del viaggio di lavoro fino a 3 mesi fa ed i biglietti erano già pronti e soprattutto io amo volare che è più che sufficiente.
Ho di fronte a me 2 misere ore di sonno ma guardando oltre in realtà di fronte ci sono 3 settimane di sogni in giro per il lontano far west.
Il programma prevede partenza ore 7.20 da Bologna, scalo a Parigi e partenza alle 11.10 per la volta di Charlotte dove cambieremo nuovamente aereo muovendo infine verso san francy nella quale dovremmo atterrare alle 19.10.
In questo viaggio non saremo soli, verremmo infatti anticipati a san francisco da due nostri amici che ci accompagneranno nell’avventura.
Sveglie cariche… Valige “quasi” chiuse ed emozione che sale ora che posso rendermene conto. L’arrivo a casa oggi è stato modello pit-stop formula 1; per ottimizzare i tempi ho spento la macchina di fronte al garage e la valli era già pronta con la lavatrice aperta per lavare i vestiti utilizzati questa settimana a Parigi (io non ho ricambi per 21 giorni). Ora stanno asciugando, che chi volete voi ce la mandi buona, o per lo meno mangiabile diceva quel tizio.
A domani per i primi racconti di viaggio… Ora dormo una 130ina di minuti :-)… Billy arriviamo
0
comments
Un mese
Manca solo un mese alla partenza per il secondo grande viaggio della nostra nuova famiglia.
[S]fortunatamente Nell’ultimo mese la nostra attenzione è stata tutta assorbita dai relativi campi professionali in quanto entrambi abbiamo avuto occasione di cambiare il nostro lavoro nello stesso periodo. Per questo abbiamo avuto veramente poco tempo per organizzare il viaggio.
Fatto sta che si sta avvicinando il momento di programmare definitivamente percorso e soste, alla luce soprattutto della lieta novella che ci accompagnerà durante quest’avventura [no non siamo noi quelli che aspettano nuovi arrivi].
Possiamo quindi scoprire quella che sarà la nostra metà di arrivo, nonché punto di partenza e di ritorno del viaggio, e la prima tappa…
L’arrivo è programmato per la sera del 13 Agosto in quel di San Francisco in concomitanza con il concerto dei Muse a cui sarà probabilmente impossibile andare considerando la dozzina di ore di viaggio e la mattina seguente subito partenza per lo Yosemite Park… stiamo arrivando…
Il viaggio già in se stesso si prospetta come una divertente avventura, il giorno prima della partenza una parte di noi sarà a Parigi per lavoro, quindi ritorno da Parigi, noleggio macchina in aeroporto, passaggio da casa per ritiro altra parte e bagagli, ritorno all’aeroporto, ritorno a Parigi e via per gli USA… non vediamo l’ora!!!
Per chi fosse poi interessato sono state pubblicate le foto del Ferrari Day in quel di Ravarino… ecco il link…
![]() |
FerrariDay@GiugnoRavarinese |
0
comments
Meno di 2 mesi
Approfittiamo di questo week end, uno dei pochi, tranquillo al “caldo” della nostra casetta per fare qualche anticipazione riguardante il viaggio estivo.
L’arrivo è programmato per il 13 di Agosto in quel di San Francisco (la sera stessa suoneranno anche i Muse ma sarà difficile riuscire ad arrivare in tempo per il concerto) e, dopo una notte di riposo in un hotel nei pressi dell’aeroporto (al momento non ricordo il nome) daremo il via a 20 giorni di “On the road” sulle strade americane.
Il primo impegno del mattino riguarderà il ritiro del mezzo di trasporto, un Dodge Caravan prenotato dal sito e-noleggio.it gentilmente consigliato da amici.
Mancano quindi meno di due mesi, comincia la preparazione dei documenti e la pianificazione finale del viaggio che verrà documentata su questo spazio, sia per ammazzare l’attesa sia per dare l’occasione a chi è già stato in quei posti di darci suggerimenti e consigli utili.
0
comments
Gorgogna
Una nota a margine del nostro viaggio di rientro dalla Sardegna che mi ero ripromesso di pubblicare riguarda una piccola isoletta al largo di Livorno.
Immerso nell’osservare in tempo reale il nostro spostamento sulla mappa ho notato ad un certo punto una minuscola isoletta sulla nostra sinistra poco più a nord di Capraia.
Incuriosito mi sono immediatamente documentato scoprendo che l’isola in questione si chiama Gorgogna (probabilmente mi starete tutti dando del provolone che non sa nulla di geografia). A parte le informazioni fornite dall’onnisciente wikipedia, vi è anche un interessantissimo sito internet interamente dedicato all’isola.
Basta dare un’occhiata alle prime righe presenti in homepage per capire però che quella che la mia fantasia stava trasformando in una papabile gita fuori porta di un certo tipo in un certo paradiso in realtà potrebbe essere una tradizionale storia all’italiana…
[…] Per quei pochi che la conoscono, infatti, l’isola di Gorgona è solo sede di una colonia penale all’aperto. Potrebbe essere un paradiso terrestre, invece il totale abbandono di questa sua frazione da parte del Comune di Livorno, la cattiva gestione e lo sperpero di risorse ministeriali da parte del ministero di Giustizia, spesso con la scusa di progetti pilota per la redenzione dei detenuti, ne fa un pozzo senza fondo sempre più vicino, per chi ci vorrebbe abitare, all’inferno di Alcatraz […]
Ovviamente io non ne so nulla e mi limito a riportare le prime righe presenti sul sito con il rischio di non dire nulla o dare informazioni sbagliate, il tutto potrebbe essere però spunto per qualcuno per informarsi e magari trovare un bel posto da visitare.
0
comments
Sardinia e ritorno
Qual miglior modo di festeggiare il proprio compleanno se non quello di passare 4 giorni in quell’angolo di paradiso che è il nord della Sardegna.
Annullato il nostro week end siculo causa “operazioni militari” decidiamo di approfittare del ponte del 2 giugno per farci un pó di mare e mangiare del buon pesce, unico alimento non ancora falcidiato dalla strategia del terrore alimentare; sono convinto comunque arriverà anche il suo turno, o forse c’è già stato e semplicemente non ricordo.
A parte questo, le giornate sarde sono state caratterizzate da un dolce far niente nel più regale dei relax, unico impegno giornaliero svegliarsi.
Ottime cene a base di pesce, tonnellate di cozze [bisognava fare il pieno considerando che quest’estate non saranno certo il piatto del giorno] e buon vino bianco, il tutto condito da uno spumeggiante sole di giugno a tratti nascosto ma mai bagnato. Solo l’arrivederci di oggi é arrivato a bordo di un bel temporale ma penso sia sempre meglio lasciare un posto di mare accompagnati da tuoni e fulmini.
Ore 21.32, ecco di fronte a noi il porto di Livorno, o Leghorn come sapientemente e internazionalmente suggerisce il navigatore, prepariamoci ad accendere la macchina e partire per quel di Ravarino, ridente località emiliana che dovremmo raggiungere in due orette.
0
comments
Qualche anticipazione
La pianificazione procede, le caselle bianche si stanno riempendo, le strade si stanno disegnando, la seconda parte del grande viaggio sta prendendo forma e ne approfitto per ringraziare la disponibilità dell’agenzia Blu Vacanze di Crevalcore, sebbene la pianificazione via web del viaggio sia sempre divertente e piena di sorprese l’appoggio di un’agenzia assicura sempre un minimo di tranquillità.
Ricostruendo in maniera casuale le tappe del viaggio il 16 di Agosto passeremo la nostra nottata in quel di Las Vegas al Montecarlo grazie ad una super offerta (ce ne sono tutti i giorni quindi non escludo si potrebbe anche cambiare).
Il conto alla rovescia è cominciato, ma gli impegni nei prossimi mesi non mancheranno sicuramente, dalla Cresima del nipotino (complimenti ancora per tu sai cosa), all’addio al celibato di mio cognato (You’re living the american sector), dal Giugno Ravarinese al cambio di lavoro, dai matrimoni ai futuri progetti… e qualche week-end a casa a sistemare la nostra capanna, tra parentesi il lampadario ora ha una parvenza normale e gli armadi hanno tutti i cassetti.
0
comments