Set 18

Eccoci

Niente meglio di Italo poteva suggellare l’arrivo del Giorno. I parenti stretti dello sposo (quelli della sposa vivono qui, qui dove?) sono arrivati ed il biglietto della zia Terry anche, impeccabile e creato utilizzando una calligrafia da accademia d’arte.

I vestiti sono pronti (bisogna togliere i bottoni della camicia) ed ora aspettiamo solo l’arrivo delle 16.30.

Le ultime due sere le si sono passate preparando e finendo il tabellone degli sposi (tableau de mariage in matrimoniesco) assieme agli amici, veramente bello.

Un’esperienza fantastica, la realizzazione di quello che si vuole fare, la decisione, la preparazione del tutto, un’avventura vera e propria che ci mette di fronte ad una delle più grandi responsabilità che, a prescindere da qualunque idea si abbia della vita e dell’uomo, un essere umano possa “decidere” di avere.

Dopo 31 anni (per me, 28 per lei, quindi 29,5) domani nascerà la nostra famiglia, entrambi arriviamo da due famiglie stupende ed unite, speriamo di meritarci quello da cui veniamo.

Tante volte mi è stato chiesto se avevo paura, se ero sicuro di quello che facevo, qualcuno ha anche detto che siamo coraggiosi a creare una famiglia in questo mondo dove la fuga dalle responsabilità è la prerogativa prima di qualunque organizzazione personale di vita.

Io non capisco di cosa dovrei preoccuparmi, della naturezza della decisione? Della capacità di dialogo? Delle discussioni? Dei problemi da risolvere? Della monotonia? Niente di questo, come può essere monotona la decisione di due persone che scelgono di cambiare la propria vita in funzione di un progetto più ampio che ha la sua realizzazione finale nella creazione di nuova vita.

Domani è il nostro giorno, domani saranno tutti li, amici e parenti a festeggiare tutti assieme nella nostra festa più importante.

Ma dopo? che fine farà questo spazio? che fine faremo noi? Non vediamo niente di male a rendere pubblica una parte di noi (piccola ma pur sempre una parte di noi). Del resto ciò che fa spettacolo adesso è la trasgressione, l’improbabile, il diverso, la nicchia, il male, le notizie negative, il pessimismo, il terrore ed il controllo. Beh noi, giorno dopo giorno, esperienza dopo esperienza cercheremo di comunicare un pò degli stati d’animo divertenti che viviamo giorno per giorno, non come Ale, non come Valli ma come alevalli.

Grazie a tutti quelli che ci hanno seguito, grazie a tutti quelli che hanno partecipato e grazie a tutti quelli che continueranno a ridere, scherzare e riflettere assieme a noi, qui, sul web, e nella vita di tutti i giorni, e che la festa abbia inizio…

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