Oggi poche foto nuove, ne è stata fatta qualcuna eri mentre davamo da mangiare ai pescetti e le potete vedere all’interno dell’album completo.
Per il resto la giornata di ieri è stata molto impegnativa… mare, bagno, mare, piscina, lettura, pappa, bagno etc. etc. (finalmente riesco a leggere la versione completa dell’Ombra dello Scorpione).
Per quel che riguarda il bagno ci chiedevamo effettivamente perché nessuno facesse il “pucio” in questa baia paradisiaca…
Una volta messe le scarpine anti-taglio assassino ed entrati nell’acqua abbiamo capito il perché.
Notavamo sul fondo delle macchioline marroni dalla forma di un dirigibile senza elica e timone (come canta Elio) ed eravamo convinti fossero sassi/restiDiCoralli/alghe ma, finiti con i piedi sopra uno di questi, ci siamo accorti della consistenza morbida allo schiacciamento e viscida al tatto.
Io ne avevo sentito parlare ma ero convinto si trovassero a profondità ben più elevate (per quanto per quel che mi riguarda 70 cm sia già la via di mezzo verso l’abisso) ed invece eccoli li a coccolarsi come teneri amanti nell’acqua limpida della polinesia… i cosiddetti stronzi di mare…
Il nome scientifico penso sia Holothuria o più comunemente “cetriolo di mare” o da parte nostra “stronzo di mare”.
La baia ne è piena come fossero fiori e che fiori… questo ci ha obbligato a camminare come soldati fino ad arrivare ad una zona nella quale si potevano tranquillamente alzare i piedi e godersi lo spettacolo dei pesciolini tropicali.
Per la cronaca ne ho toccata una per sbaglio ma, non avendo mai avuto contatti fisici con la controparte metaforica, non posso commentare le differenze.