Archive for Ottobre 3rd, 2010

Ott 03

Iorana

Eccoci arrivati all’ultima tappa del nostro indimenticabile viaggio, Manihi. Viene denominata l’isola della tranquillità e scesi dall’aereo abbiamo capito il perché.
Aprirei una parantesi sull’aeroporto, a parte l’atterraggio un pò farfallone, ma concediamoglielo per il vento, la struttura aeroportuale è particolarmente singolare. Banchi per il check-in in legno ricavati da vecchi scrittoi probabilmente di stile “sbarco degli americani” e torre di controllo assegnata ad una capannina dalla quale si vedono non più di 200 metri di pista. Non manca però mai il sempre-rosso camion dei pompieri che segue ogni atterraggio e decollo nelle isole polinesiane.
E’ un atollo lungo 27Km e largo 9 con 400 abitanti; da questa foto si può immaginare come sia fatto il tutto. Non è Manihi (è l’isola appena prima) ma la geografia è molto simile.

Noi siamo in un Hotel (non so se ce ne sono altri) con 40 stanze e, per quello che abbiamo potuto constatare, non del tutto pieno. La sensazione è strana, sebbene a Bora Bora non ci fosse da far la fila per niente sembrava esserci comunque un minimo di movimento, qui possono passare anche 10 minuti senza incontrare anima viva, penso che questo sia il Nirvana del relax.

Qualcuno dice che dopo aver fatto 7 giorni per i deserti degli USA, 5 giorni in un’isola sperduta nel Pacifico e 5 in un’altra si sente il desiderio di tornare a contatto con altre persone. Io dico che 20 minuti di Las Vegas mi sono invece bastati per desiderare un’isola deserta, natura natura e ancora natura (sarà per questo che amo vivere in un paesino sufficientemente lontano dagli affari cittadini) e ovviamente una buona compagnia.

Abbiamo anche incontrato un simpatico granchietto, buffissimo; io li ho sempre visti abbigliati con del prezzemolo, invece questo camminava, mi chiedo sempre che vantaggio abbia a camminare di lato…

Per la cronaca ieri sotto casa nostra (prima che venissi completamente lavato da uno scroscio di 32”) abbiamo anche visto un piccolo squaletto che si divertiva a far scappare tutto il cast di “alla ricerca di nemo”.
Adesso carichiamo le foto di oggi e ci prepariamo per la cena… ananahi (a domani)[da non confondersi con il tananai bergamasco]. Tra l’altro molte parole sembrano derivare direttamente dal bergamasco come ad esempio:
– ha’ura (pesce spada)
– tupa (granchi)
– mai’a (banana) questo deriva direttamente da maià usato in frasi del tipo a n’va a maià (andiamo a mangiare)
Ecco le foto di oggi

2010-10 manihi

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