Archive for Settembre, 2010

Set 03

tavoli

Comincia il supersoduku “facciamo li tavoli”.

Malgrado ci siano ancora 13 persone in forse è tempo di mettere a sedere i tanti ospiti.

Si era pensato di fare una operazione tipo palio di Siena, tutti gli invitati fra i canapi (magari non fatti come cavalli) e alla partenza dello sposo tutti dietro a sistemarsi tra calci e pugni.

Sarebbe stato sicuramente divertente ma posso immaginare le bische e i sotterfugi per ottenere i posti a tavola. Anziani disposti a pagare baldi giovani per occupare posti ma allo stesso tempo giovani che tradiscono anziani vendendo i loro servizi a più persone.

Un veloce modello ha stimato che dopo 3 ore e 20 minuti la maggior parte delle persone sarebbe stravolta a terra e i pochi sopravvissuti si troverebbero impegnati in un’opera pia di recupero relitti umani da stipare in un angolo della sala.

Un’altra idea sarebbe fare qualcosa di nuovo e diverso: entrare nel guinnes dei primati come l’unico matrimonio in cui durante la cena vengono utilizzate tutte le disposizioni possibili.

Considerando il numero e il fatto che la cena dovrebbe durare circa 2 ore facendo un veloce calcolo risulterebbe che si dovrebbe cambiare disposizione dei tavoli circa 4E610 volte ogni secondo. Fattibile (se ci si crede si può fare) ma debilitante, non vorrei stancare troppo la gente che poi non sarebbe in forma per il dopocena.

Per questo decidiamo di optare per una più tradizionale assegnazione a tavolino dei posti. Dopo circa un’ora tutti i parenti e amici dello sposo sono elegantemente sistemati (non era troppo difficile ma qualche sorpresa c’è) rispettando tutti i vincoli legati al problema.

Adesso stiamo lavorando sui tavoli della sposa, qui si complicano un pò le cose ma siamo fiduciosi di avere la situazione sotto controllo entro la fine del week end.

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Set 02

Seconda lettura

Dopo aver scoperto che la SIAE (li mortacci sua, vedi post precedenti) ha deciso di dedicare a se stessa, dal 31 luglio, metà del nostro stipendio, mi siedo tranquillo per aprire il libretto delle letture possibili e scegliere la seconda lettura (la prima per tradizione non si cambia, hihihi).

“Il marito è capo della moglie […]. E come la chiesa è sottomessa a cristo, cosi anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto”


“Voi mogli, state sottomesse ai vostri mariti”


Certo, vanno interpretate e contestualizzate, ma permettete che mi facciano sorridere? Aggressivo il buon S.Paolo

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Set 02

Un(a) nuovo Alba su di noi

CONGRATULAZIONI!!!

Non correte troppo, non siamo ancora noi…

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Set 02

Però…

Li mortacci sua…!!! chi ha orecchio intenda!!! E che i vecchi carillon del carrozzone italiano abbiano la loro pensione

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Set 02

Un pò di tradizione….

“Uno dei simboli principali del matrimonio sono i confetti. Si sa da sempre i confetti sono il dolcetto tipico di questo giorno, bianchi e dolci, zuccherosi quanto basta per farsi piacere da un po’ tutti. Ma in Emilia Romagna i confetti questo primato non ce l’hanno, infatti da queste parti, tanto tempo fa i dolcetti tipici da matrimonio, da regalare agli ospiti, erano i cosiddetti zuccherini. Questi zuccherini sono dei biscottini a forma di anello, che ricordano le fedi nuziali, tipicamente bianchi, in quanto cotti rigorosamente nel forno a legna proprio per mantenere il loro colorito bianco, appunto, che è il colore tipico delle nozze.
Questi dolcetti venivano preparati dalle donne più vicine agli sposi (la sposa assolutamente no perché era di malaugurio che li preparasse per il suo stesso matrimonio) che vedevano nella preparazione anche un occasione per chiacchierare e in alcuni casi conoscersi meglio. La preparazione durava parecchio tempo, immaginate voi cosa vuol dire impastare chili e chili di biscotti!”

La mia nonna ne ha già impastati circa 5 kg… perchè le tradizioni non vanno mai abbandonate!!!!

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